venerdì 29 settembre 2017

L'ardisco non sempre si butta via

Ripristinato l'ardisco del vecchio notebook: ho provato a formattarlo facendo lo scan dei badblocks e il primo errore risultava a quasi 133 giga. Così gli ho assegnato la prima partizione.

Dopodiché l'ardisco grattugiava e strideva con apocalittica furia praticamente ogni poche centinaia di megabyte. Ma dato che mi ero già intestardito a recuperare spazio, ho provato a spostare ogni volta più avanti la seconda partizione, finché ne ho recuperate ben tre - tutte senza errori di sgranocchiamento delle testine - per installare Linux:

  • partizione di swap da due giga e mezzo
  • partizione root da sette giga (olé! per una normale installazione Linux bastano e avanzano)
  • partizione home da oltre 40 giga
  • la prima partizione, quella da 132 giga, formattata in VFAT così posso usare l'ardisco anche come pendrive USB leggibile da Wintorz!

Notare i centouno milioni di settori non allocati (50 giga buttati a causa dei settori rovinati inframmezzati e scalcagnati). E pensare che era già condannato al cestone del RAEE...
p.s.: questa porcata non si può fare con gli SSD perché invecchiano in modo uniforme: quando si guasta un settore, significa che tutti gli altri settori hanno lo stesso wearing level e stanno per schiattare fragorosamente a momenti.

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