domenica 9 aprile 2017

Ennesima figuraccia degli americani

Costo di un missile BGM-109 "Tomahawk": 1,87 milioni di dollari.

Il costo è giustificato dal fatto che portano 450 kg di esplosivo a 1300 km di distanza a una velocità di 900 km/h, con un sistema di guida super sofisticato (GPS, accelerometri/inerziale, telecamere che analizzano i contorni del terreno sottostante, database di immagini digitalizzate con analisi in tempo reale, radar interno di ricerca finale del bersaglio). Praticamente infallibili.

Ultime notizie: gli americani per distruggere un aeroporto siriano lanciano ben 59 Tomahawk, di cui solo 23 hanno colpito il bersaglio.

In termini economici, più del 60% ha fallito il bersaglio.

In termini pratici: hanno speso 110,33 milioni di dollari (grosso modo il costo di trecento-quattrocento appartamenti per trent'anni di mutuo ciascuno) per rendere inagibile per mezza giornata un semplice aeroporto (in serata l'aviazione siriana riprendeva i voli).

Domanda: ma come mai il Pentagono non intenta causa contro la casa produttrice Raytheon?

 
Raytheon "Tomahawk":
peggio dei discount "Made in China"

 (e io che da piccolo sognavo di lavorare nel settore militare, dove i progetti e le realizzazioni sono "a norme militari", cioè perfezione, precisione, affidabilità)

Le ultime parole famose: (dal Washington Post)
“Vediamo queste belle immagini notturne dal ponte di queste due navi della Marina [americana] nel Mediterraneo orientale” ha detto Williams, “Sono tentato di citare il grande Leonard Cohen: ‘Sono guidato dalla bellezza delle nostre armi.’”

“Ecco le splendide immagini delle nostre terribili armi mentre si lanciano in quello che per loro è il breve volo sopra quell'aeroporto,” ha aggiunto, e quindi ha chiesto al suo ospite: “Allora, cosa hanno colpito?”
Figurin figurin figurin...
figuremmèrd!!

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