giovedì 18 agosto 2016

Come godo!! Caffè Lavazza A Modo Mio

Sono tutte scatole vuote, per un totale di novecentosedici caffè già graditi qui a casa.


Nota bene: non sono tutte! parecchie altre scatole vuote (almeno altrettanti caffè già graditi) sono state già da tempo affidate alla raccolta differenziata.

Ah, che bellu cafè... sùlo Lavazz' ò sàpe fà...

mercoledì 17 agosto 2016

Come godo!! Sigma BC in my hands!

Qualche tempo fa ho equipaggiato la mia mountain bike con un ciclocomputer Sigma BC 16.12 e relativo sensore di cadenza pedalate (ho preferito il modello 16.12 proprio perché supporta il sensore sulle pedalate; i modelli più economici della serie Topline 2012, come il BC 5.12 o il BC 12.12 non supportano quel sensore aggiuntivo per la cadenza, ma si limitano a velocità, tempo, distanza percorsa, e robe del genere).

Nota: ho preferito le versioni normali - non le "STS" (come ad esempio il BC 16.12 STS equipaggiabile con sensore di cadenza STS) - perché preferisco avere un filo in più e qualche batteria in meno. I sensori STS non hanno il filo, "parlano" in wireless (proprio un loro "wireless", non è wifi/bluetooth) e hanno bisogno di una propria batteria ciascuno.

Fino alla versione 16.12 i ciclocomputer hanno come memoria interna solo i totali e le medie; quelli più evoluti (e costosi, con GPS, fascia toracica, polsino, ecc.) registrano un log assai più articolato.

Per cui anche se si trattava di ottenere sul computer di casa solo i totali, ho comprato la Sigma Docking Station (che ha lo slot sia per i modelli BC che per i primi modelli Rox).


Il software.

Come si vede dalla foto a lato, sulla confezione della Docking Station non c'è scritto che il software di controllo va pagato a parte e nemmeno che funziona solo su Windows e Mac (è uno shareware che funziona le prime 20 volte gratis e poi è necessario comprare la key di attivazione che costa circa dieci euro). E nemmeno c'è scritto che i dati verranno caricati nel cloud Sigma (cioè io pedalo e loro si mangiano i miei dati?!).

Così mi sono scritto da solo un programmino per Linux che legge i dati direttamente dalla USB. Facendo tutto da Linux: con lsusb ho estratto l'identificativo, con wireshark ho osservato il protocollo e dato un'occhiatina ai pacchetti in transito sulla USB, quindi ho scritto il programmino command-line che estrae i dati su stdout. Il programmino resta in attesa finché non viene inserito il BC nello slot, legge i dati e termina (così si può usare anche come daemon in background, che magari twitta il malloppo appena pronto). I sorgenti (in Rust) sono sul solito Github.

Trasmissione verso il computer Linux!
Alla faccia della Sigma

martedì 9 agosto 2016

Tragica fine di Jolla

Si è perfino piegato

Il Gorilla Glass fracassato 

Responso:
  • il telefonino si accende e riceve le telefonate, ma sullo schermo non si vede niente e perciò non si può fare più niente, né apps, né messaggi, niente di niente, assolutamente niente...!
Meno male che ha ancora l'accesso ssh per il backup e un IP fisso sulla wifi di casa.

Così da ssh ho potuto installare LipstickVNC (eh, sì, non avevo mai installato un VNC Server sul telefonino, mea maxima culpa!), abilitarmelo con systemctl enable vnc.socket e avviarlo con systemctl start vnc.socket dopodiché... oops, la connessione viene accettata solo sull'indirizzo IP dell'interfaccia rndis0, ho dovuto patcharlo al volo per wlan0, per evitare di dover ricompilarlo (inclusa la libreria libvncserver) solo per portare a true il comportamento di default sugli indirizzi non riconosciuti:

    bool allowConnection = true;

lunedì 8 agosto 2016

Train FPV dal LEGO-fest

Breve video dallo scorso LEGO-fest a Lecco ItLUG 2016, girato direttamente dal treno, alle dieci del mattino - cioè subito dopo l'apertura dei cancelli, quando c'erano pochissimi visitatori e già un sacco di palline volate dappertutto.

giovedì 4 agosto 2016

Gutter oil (eww!!) - sofisticazione alimentare estrema

Novità dalla Cina: gutter oil - cioè olio riciclato da fogne, scarichi e rigagnoli.

La gente scarica l'olio usato nelle fogne o nella toilette; ristoranti e hotel direttamente nelle fogne. In più, chi mangia cibi fritti, lascia una percentuale di olio nella propria cacca (che giustamente finisce nelle fogne).

L'olio galleggia sulla superficie dell'acqua, per cui certi cinesi si sono inventati il mestiere di "recupero olio da cucina... attraverso raffinazione". Dalle fogne "spazzano" lo strato oleoso dalla superficie e lo portano a bollitura, quindi lo filtrano, e quindi nuova bollitura e filtraggio, finché diventa chiaro e senza odori. Il tutto si fa con strumentazione "primitiva" che contribuisce - inutile precisarlo - alla sua enorme tossicità.

Stando a fonti ufficiali il dieci per cento dell'olio circolante in Cina (altre fonti sospettano almeno il triplo) è costituito da gutter oil. C'è la possibilità che ne sia stato utilizzato anche all'estero.





martedì 2 agosto 2016

Cruderie

Un po' di anni fa da queste parti c'era l'epidemia di colera e a pronunciare le parole "pesce crudo" si finiva subito in carcere. Poi sono cambiate le mode e le leggi.