lunedì 28 marzo 2011

Arringa contro il colpevole di efferate crudeltà ai danni di poveri fanciulli

Signor Giudice, e voi tutti della corte,

1) l'imputato ha utilizzato metodi violenti ed umilianti per imporre ai piccoli di smettere di giocare; in particolare li ha segregati prima dentro un sacco (rendendo impossibile la respirazione) e quindi incarcerati in un furgone attrezzato a cella di massima sicurezza con sbarre alle finestre (senza contare i pericoli per la salute dovuti agli spifferi e alla pessima ammortizzazione del veicolo)

2) i bambini erano però dotati di armi improprie (sfuggite al controllo dei parenti), tutte di lunghezza eccedente i limiti previsti dalla legge, con le quali evadono dal veicolo durante il transito con grave pericolo per la propria incolumità

3) assistiamo quindi ad un comportamento da vero orco, con minacce di violenza, furia immotivata, e la distruzione di un intero vivaio

4) accecato dall'ira, l'imputato ha tentato un plurimo omicidio mediante avvelenamento da gas, brandendo quindi un bastone per dare il colpo di grazia ai giovanissimi fanciulli

5) il pentimento dell'imputato si dimostra puramente scenografico ai fini di ottenere possibili attenuanti dalla corte, giacché l'imputato torna ad assumere modi da negriero legando una corda al collo dei poveri fanciulli.



Un tale comportamento, riprovevolmente violento e feroce, costituisce un pessimo esempio per la gioventù.

Nessun commento:

Posta un commento