martedì 11 maggio 2010

Bambini a tre teste? Grazie agli USA

Nella foto: un bombardamento USA con armi al fosforo bianco
Gli Stati Uniti prendono molto seriamente la questione dei "bambini a tre teste"

Il mese scorso, la BBC ha riferito che nella città irachena di Fallujah i dottori stanno riportando un eminente livello di nascite di bambini malformati, con alcuni che accusano le armi usate dagli Stati Uniti durante la sua truce offensiva che nel 2004 lasciò gran parte della città in rovine. “Fu come un terremoto” dichiarò nel 2005 al Washington Post un ingegnere locale candidato ad un seggio dell’assemblea nazionale. “Dopo Hiroshima e Nagasaki, c’è stata Fallujah”. Oggi, il numero di cuori malformati tra i neonati pare essere 13 volte più alto che in Europa.
Il corrispondente della BBC ha inoltre rilevato nella città bambini affetti da paralisi e disturbi celebrali e fotografato un neonato con tre teste. Ha aggiunto aver sentito più volte funzionari a Fallujah ammonire le donne a non aver figli.
WILLIAM BLUM
Information Clearing House
Almeno Saddam si limitava a gasare i bambini curdi (notizia poi rivelatasi inventata).

Gli USA invece hanno spazzato via l'intero Iraq, che negli anni ottanta vantava università, musei, ferrovie, aeroporti, ad un livello tale che la sua capitale Baghdad veniva definita "la Parigi del Medio Oriente". E non era per modo di dire, visto che l'Iraq era lo stato islamico più tollerante di tutti.

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