domenica 29 novembre 2009

Sasìcce e friariéll'!


Sasicce e friariell' (Salsicce e friarielli)

I friarielli: storia e poesia di un ortaggio.
I napoletani, non potendo ricorrere sempre a questo "stratagemma" per sfamarsi, cominciarono ad interessarsi ai prodotti della terra, tra cui: le cime di rapa (broccoletti). Detti broccoletti erano diffusi in quasi tutta l'Italia, ma in particolar modo al sud dove denivano cotti nelle maniere più disparate. Soltanto a Napoli, però, i broccoletti venivano fritti: una trovata geniale e creativa in quanto il popolo, per rendere l'insignificante ortaggio più calorico ed energetico, pensò di friggerlo in una consistente porzione di "nzogna" (sugna: strutto).

L'acquisto: badate che il fruttivendolo non vi dia friarielli troppo fioriti. I fiorellini non devono essere aperti e si devono appena appena vedere. Le foglie non devono essere troppo grandi, giallognole e mosce.
Mettete le salsicce in padella con l'olio e bucatele con la forchetta.
I friarielli sono ottimi sia caldi che freddi
Hmm... slurp! Scopro su quest'altro bel blog a carattere culinario: "la cucina coi baffi" la storia e la preparazione di sasìcce e friariéll'...

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