lunedì 16 novembre 2009

Ikea, Ikea, la gente si arrecrea...

Un ex manager svedese del gruppo ha preso carta e penna e ha scritto un libro, che sta facendo parecchio scalpore. Nel libro, La verità sull'Ikea, si afferma senza mezzi termini che:

- L'Ikea è una delle più misteriose compagnie del mondo, dove il management deve mostrare fanatica lealtà e devozione al capo, mr. Kamprad, e ai suoi figli. Una lealtà da perseguire "fino alla morte".

- L'Ikea usa metodi generalmente associati a quelli della tristemente famosa Stasi, la polizia segreta della Germania Est, per spiare i propri dipendenti e tenerli in riga, ricorrendo persino a infiltrati ed informatori e preparando dossier.

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- I dipendenti stranieri vengono chiamati "i negri" dai manager svedesi, e non hanno chances di carriera.

- E per quanto riguarda gli atteggiamenti ambientalisti, la compagnia semplicemente detta legge sul mercato imponendo prezzi stracciati ai fornitori ed usando materie prime di qualità infima.

Insomma, pare proprio che le uniche aziende dove un lavoratore può essere trattato onestamente e professionalmente sono... le piccole imprese artigiane, magari a conduzione familiare.

Proprio quelle strangolate dal fisco - specialmente quello italiota.

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