venerdì 23 ottobre 2009

Un altro indizio di ritorno alla barbarie

I “Silent Party” (Festa del Silenzio) non sono un ritrovo festoso di mistici eremiti o monaci solitari ma una nuova tendenza sempre più di moda nella vita notturna. Si tratta di normalissime serate in discoteca dove però si balla al ritmo del silenzio: l’unico rumore che si percepisce esternamente è lo scricchiolare delle scarpe e i leggerissimi sussurri pronunciati per sbaglio. In realtà il silenzio è solo apparente, perché la musica viene sparata nelle cuffie che ognuno ha in testa.
Nel rincitrullimento generale, ecco un altro indizio del ritorno di questa società alle sue origini barbare.

I barbari di oggi devono "ballare", e devono assolutamente farlo, e devono urgentemente farlo con quella ciofeca di musica nelle orecchie, proprio come i barbari di ieri sprovvisti di cuffie

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