lunedì 26 ottobre 2009

La bandiera gay della pace

La potenza evocativa dei simboli è tale da renderne difficile la cancellazione dopo la loro introduzione nella quotidianità. Un esempio su tutti possiamo riscontrarlo nel caso della cosiddetta bandiera della "pace". Ancora ieri mi è capitato di vederla esposta in una splendida cattedrale del cinquecento.
questa fantomatica bandiera è stata ufficialmente smascherata da un articolo molto dettagliato pubblicato nell'estate 2008 dall'Agenzia Fides (che - sia detto per inciso - ha subito dei devastanti cambi al vertice qualche settimana fa). Cosa si dice in quell'articolo? Anzitutto che la bandiera cosiddetta "della pace" è la bandiera ufficiale dell'orgoglio gay. Fu disegnata dall'artista gay Gilbert Baker nel 1978. Come ha recentemente affermato lo stesso Baker, la bandiera fu disegnata come simbolo di "liberazione" da "coloro che fanno i legislatori della morale". Questa bandiera fu realizzata in occasione dell'assassinio dell'attivista gay Harvey Milk il 27 novembre 1978.
La potenza evocativa dei simboli.

Ricordo una simpatica conversazione tra due giovani a Vico Equense nel 2001: uno di loro diceva: Armà, chéll' è à bandiér' ré ricchiùn'! e l'altro (pare si chiamasse Armando) rispondeva furiosamente di no...

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