domenica 30 agosto 2009

Consigli sulla FZ50

Ho una FZ50, ma non so come regolarla... cosa devo mettere alla compressione JPEG? Che livelli ISO mi conviene usare? E gli scene modes? E la nitidezza e gli altri parametri? Perché consigli la DCR6600Pro-55 anziché la DCR6600Pro "normale"?

Ho ancora la FZ50 e non ho ancora intenzione di sostituirla: l'unico modo di fare un salto di qualità è spendere duemila euro per una reflex con ottiche degne di questo nome. Non sono nemmeno un "maestro" della FZ50, visto che quando una cosa funziona bene uno è meno tentato di esplorare altre funzioni; per di più ho i miei gusti (per esempio non giro i video, mi sembra una feature inutile).

Per il JPEG, sulla FZ50 la compressione cambia solo leggermente la qualità, ma te ne puoi accorgere solo quando vai a ritagliarle ad ingrandimento 1:1 (per esempio estraendo 300x300 pixel da una foto da 10 megapixel) ed osservando con puntigliosità e pignoleria...

Intelligent ISO: confesso che non l'ho mai usato. Uso sempre ISO100, alzando (se necessario) a ISO200 in casa e ISO400 quando c'è poca luce; non ho mai usato valori superiori. In alcuni casi ho usato gli ISO "alti" solo per guardare qualcosa che a vista d'occhio non si vedeva; in tal caso, le foto, naturalmente, sono quasi inutilizzabili.

La riduzione del rumore è al livello normale, come pure contrasto, nitidezza, saturazione. Le foto meno sature sembrano più "morte", mentre troppo sature sembrano irreali. La nitidezza eccessiva sembrava farmi peggiorare l'immagine, così come pure i livelli alti della riduzione del rumore.

I modi custom non li ho ancora mai utilizzati. Degli "scene modes" utilizzo soltanto quello ad alta sensibilità e quello per le stelle, perché mi risparmiano il tempo necessario a risistemare la fotocamera. Uso quasi sempre i modi "A" ed "M", nel primo caso per regolare l'apertura finché non mi dà tempi ragionevoli, nel secondo caso per le foto più difficili (troppa luce o troppa poca luce).

Ultimamente sto riscoprendo l'ultrazoom per fare foto con lo sfondo sfocato. Il soggetto è ad un paio di metri dalla fotocamera (il minimo per metterlo a fuoco a 12x di zoom), e lo sfondo (3-4-5 metri dietro di lui) risulta sfocato. E' qualcosa di spettacolare quando fotografi persone o animali.

Quel "-55" è fondamentale perché il DCR6600 originale è a 52mm (cioè va bene solo su FZ10 e FZ20). Per la FZ30 e la FZ50 ci vuole la versione più recente, cioè il DCR6600Pro-55 che ha la filettatura a 55mm (come la FZ50). Trattandosi di una lente così "ampia", c'è il rischio di "vignetting" (fai le foto e ti vengono gli angoli neri), per cui con la "-55" il vignetting è minimo o assente (dipende dalle condizioni di luce), mentre con l'originale (52mm) occorre un anellino step-down (da 52 a 55) che però ha lo sgradito effetto collaterale di allungare lo spazio tra gruppo ottico e lente accessoria, per cui il vignetting diventerà enorme, fastidioso ed ineliminabile (a quel punto è inutile avere la lente accessoria).

Il problema non si presenta con i telefoto (quelli che lo zoom lo allungano).

Dopo la FZ50 la Panasonic non ha più tirato fuori compattone di fascia alta; le varie FZ18-FZ28-FZ38 sono di fascia "economica" (pur avendo più zoom, più megapixel e più feature software, fanno foto con più rumore e meno "risoluzione visiva" della FZ50). L'alternativa alla FZ50 è solo una reflex.

3 commenti:

  1. ah vedo che la modernità panasonica è passata dal sito al blog: ottimo!
    temevo fossi andato in pensione fotografica ...
    J

    allora posto anche qui la email che ti ho appena mandato (magari serve a qualcun altro)

    ho iniziato a seguirti (in parte almeno per la marca) con una Panasonic FZ7 tornata in vita come uno zombie dopo l'ingresso di granelli sabbia (trovato il manuale di manutenzione, l'ho ripulita e recuperata appieno)

    ho preso una solenne patacca con la FZ62: manuale incomprensibile persino in inglese (essendo traduttore ho protestato a ragion veduta, mi hanno risposto che il loro manuale è fantastico (GRRR), ingombrante, poco robusta in confronto ad altre avute visto che è bastata una caduta da circa 50 cm per semi-demolirla, facilissimo ingresso acqua e sabbia dato lo spazio ENORME tra obiettivo e corpo macchina per cui morta del tutto, comunque già mi piaceva poco vista la tendenza perniciosa a settarsi da sola a ISO 3200, a volte con foto in controluce, altre random, producendo tonnellate di rumore, artefatti e sopraesposizioni)

    in seguito alla patacca, ho avuto per un po' la tentazione di comprare una reflex Pentax (le uniche tropicalizzate a dovere) usata (anche io non ho grandi budget), ma poi ho visto i tuoi articoli sulle FZ20-30-50, e così ora approdo su una FZ30 usata: grosso vantaggio usa le stesse batterie, memorie, alimentatore e aggiuntivo tele della FZ7

    naturalmente se mi capitasse a tiro una FZ50 nella mia zona non me la farei scappare

    nel frattempo grazie per i sempre preziosi consigli

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  2. Sono passati più di 4 anni da questo commento, parecchie nuove Lumix di tutte le fasce e -incredibile ma vero- io ho ancora la cara vecchia FZ50 che continua a darmi soddisfazioni, specialmente in coppia ad una mostruosa ottica fish-eye Raynox DCR FE180Pro (ahimé, la seconda, perché la prima ottica FE180Pro mi cadde sul pavimento frantumando la lente; ma sono stato contento di ricomprarla).

    Gli unici due difetti notevoli sono la batteria invecchiata (che dura alquanto poco, per cui vado in giro sempre con due batterie) e la paratia paramano sulla destra, che non sta più attaccato (il calore ne ha invecchiato la gomma e non riesco più a incastrarla nelle guide).

    E' anche vero che sono anni che non faccio più vacanze avventurose (fuori da abitazione e centro urbano), ma a distanza di tutto questo tempo posso confermare che sono stati soldi veramente ben spesi.

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  3. beh, ma se le batterie sono le stesse della FZ30, che poi sono le stesse della FZ7, le trovi ancora anche nuove sul sito Panasonic
    per la gomma poi potresti provare a incollarne sopra una nuova ...

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