domenica 16 agosto 2009

Beagleboard e risparmio energetico

Beagleboard: qualche nota sull'alimentazione e sul risparmio energetico

Come al solito, smanettando su un argomento, escono en passant altre interessanti chicche...

Già da tempo era prevista la disabilitazione dell'uscita DVI col comando:
echo "dvi e:0" > /sys/devices/platform/omapfb/displays
al solo scopo di risparmiare energia (attorno agli 80mA); non so se quel comando faccia qualcosa in più del semplice mandare uno zero sul GPIO170 (pare che questa disabilitazione avvenga già col DSS2: quando va in screen blanking spegne il DVI framer TFP410).

Sempre in tema di risparmio energetico, leggo che la SD-card richiede attorno ai 50mA mentre è nello slot (Linux vi accede sempre). Ovviamente la questione si pone solo per chi può riuscire a comprimere il proprio sistema nei 256Mb flash (sui quali non conviene scrivere).


Alimentazione a batterie

Qualcuno mi chiedeva se era il caso di usare un 7805 per regolare la tensione quando si alimenta da batterie. Io sto usando da tempo la Beagleboard solo a batterie (sempre quattro pile stilo NiMH; tensione nominale: 1.2V per quattro = 4.8V), anche se per periodi non prolungati (un'ora, un'ora e mezza per volta; le rare volte che mi sono ritrovato le batterie scariche, la Beagleboard si resettava continuamente).

Il 7805 serve solo se usi un alimentatore esterno non stabilizzato (che dichiara 5V ma appena acceso ne spara per un attimo anche otto). A volte non ci si può nemmeno fidare dei cosiddetti stabilizzati cinesini-marocchini, che magari dichiarano 5V e poi fanno scherzacci...

Che io sappia, il 7805 dissipa tutto l'eccesso sotto forma di calore, cioè spreca un sacco di corrente (infatti ho sempre visto alimentatori a 9V per aggeggi che in ingresso avevano quel fatidico 7805, 78HC05, etc).

La Beagleboard tollera al massimo 5.2V (dopodiché si danneggia irreparabilmente) per cui nell'alimentarla con quattro pile ricaricabili non si corrono rischi (infatti non ho mai visto più di 5.1V sulle mie NiMH anche a vuoto e appena caricate).

Le pile normali alcaline sono da 1.5V (quindi 6V nominali, quindi non si possono usare).

Sì, esistono batterie ricaricabili da 5V (non so se sia possibile comprarle in Italia), si ricaricano (lentamente) anche da porta USB, ma costano un botto e non sembrano avere grande capacità (leggevo attorno ai 900mAh); le vendono per lo più per "ricaricare iPod". Vedo anche questo Battery Pack al litio, che prima dichiara uno spropositato numero di watt/ora, e poi dice che in fondo in fondo è 5V 1500mAh...

Al momento le NiMH ricaricabili mi sembrano la soluzione migliore (anch'io sto pensando ad un sistema portatile che avrebbe bisogno di tanta autonomia).

Secondo me l'ideale sarebbe utilizzare una batteria per notebook alla quale collegare un DC-DC converter di quelli che prendono in input fino a 13-14V, consumano poco e restituiscono 5V stabilizzati.

C'è per esempio questo da Sparkfun (un po' esagerato, visto che regge fino a 6 ampére e nel datasheet comunque diceva che consumava sugli 80mA, se non ricordo male).

Dicevo che secondo me sarebbe ideale usare una batteria da notebook sia per i costi (relativamente contenuti rispetto alla capacità) che per l'affidabilità (dopotutto sono costruite a livello industriale, per sopportare lo stress dei notebook), ma ancora non so come rimediare alla questione "circuito di ricarica"

In realtà il problema dei 5V sulla Beagleboard riguarda solo il fatidico "5V rail", quello che alimenta le porte USB.

Se non c'è mai bisogno dell'uscita DVI e delle periferiche USB, si può alimentare la Beagleboard anche con soli 3.8V (garantito da Gerald). Alcuni hanno fatto qualche esperimento riuscendo a completare il boot della Beagleboard versione B (con soli 128Mb RAM, dunque consumava meno corrente della versione C) a soli 3.6V senza notare problemi (anche se Gerald disse che erano proprio sul filo del rasoio, poiché il rail dei 3.3V rischiava di non essere più garantito). Dopodiché hanno abbassato la tensione fino a 2.5V ma ovviamente non potevano più utilizzare la SD-card.

Huh... Dovrò ricordarmi anche di sperimentare quel famoso echo mem > /sys/power/state (non ricordo più da quale parte ne avevo letto).

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