martedì 28 aprile 2009

Beagleboard, promemoria vari

La Beagleboard ha due porte seriali: la UART (cioè RS232, quella disponibile con i pin, direttamente agganciabile a un PC o qualsiasi strumento RS232), che ha solo i tre pin essenziali (RX, TX e massa).

La seconda seriale (UART2) è sul connettorino di espansione; oltre a RX/TX ci sono anche CTS/RTS (la GND va estratta dallo stesso connettore), ma vanno configurati i pin. Purtroppo la UART2 è TTL 1.8V (dunque non è TTL 3.3, non è TTL 5V, non è RS232 stile PC), per cui occorrono dei level-converter. Qualcuno dice che basterebbe usare un paio di transistor, ma temo che sia una soluzione che vada bene solo a bassissime velocità.

La Beagleboard ha un real-time clock che però è attivato solo al momento dell'accensione - cioè non è "battery-backed": allo spegnimento l'ora/data viene persa. Per me non è un problema perché intendo usare la Beagleboard in giro, agganciata ad un GPS (e il GPS, di suo, riceve sempre l'ora esatta dai satelliti; occorre solo configurare in Linux la timezone GMT+1 d'inverno e GMT+2 durante l'ora legale, quando siamo in Italia; in realtà si potrebbe dedurre l'ora locale esatta già dalla posizione GPS e dalle regole nazionali, ma questo credo che lo faccia solo la Ubuntu).

Non ho ancora provato ad utilizzare una chiavetta USB quando la Beagleboard è alimentata a pile; le chiavette USB presuppongono di avere 5V stabili, e non è detto che le pile stilo reggano troppo (quando sono prossime a essere scariche, presentano anche 1.1V a testa). Occorrerà provare "sul campo", aspettandosi risultati diversi.

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