mercoledì 8 ottobre 2008

Retrofitting

Un vecchio amico a cui non posso negare un favore mi regala (cioè mi rifila) un vecchio PC Pentium III.

Per invogliarmi, mi diceva che il case è un mini-tower. Scoprirò solo quando è troppo tardi che il case in realtà è un mid-tower, di dimensioni gigantesche rispetto al Mac Mini presente sulla mia stessa scrivania.

Nel rifilarmi l'arnese, il tizio si è premurato di far scomparire nel nulla l'ardisco (un UATA133 da un centinaio di giga).

Mi lascia in eredità nientemeno che una VGA S3 con 8Mb VRAM (otto mega!) su slot AGP (curioso: la motherboard ha sei slot PCI ed uno AGP, niente ISA)... Non ricordavo di aver mai visto schede video AGP con così poca memoria!

Il tizio lo utilizzava con 256Mb RAM finché ha pensato bene di comprare una memoria aggiuntiva PC133 da 256Mb RAM. Con suo grande orrore e sdegno, scopre che quel banco da 256 veniva visto come un "128": la motherboard dell'arnese è una Tyan S1854 prodotta nel 1999, per cui i suoi tre slot di espansione supportano non oltre 128Mb ciascuno (oppure -sospetto- che debbano essere popolati in maniera uniforme).

Dopo un po' di pulizia, riesco miracolosamente a montare tutti e tre banchi (128-256-128), che vengono visti come 128+128+128=384 Mb RAM. Con un azzardo degno dei bei tempi (quando nel 1988 cambiavamo manualmente il refresh delle RAM col magico VELDRAM.COM per guadagnare un 5-10% di velocità in più dai nostri furiosi PC-XT compatibili clockati a 8 MHz), ho indicato nel BIOS di usare il refresh "Fast" anziché il normale. Chissà che non mi vada bene...!

Goduria! 384Mb RAM sono più che ragionevoli per un desktop grafico Linux. Ora tocca all'ardisco...

Tragedia delle tragedie: nella busta dei miei "hard disk da riciclare", il Seagate da 2,6 gigabyte (il più grosso che avevo) si rifiuta di partire. Fa un tentativo, ma non parte lo spinning: non ce la fa più a fare lo sforzo per avviarlo. Pazienza.

Mi avanzava però l'ardisco Seagate da 545 Mb comprato a fine luglio 1995 e pagato uno sproposito (nel settembre successivo il prezzo calò di oltre 120mila lire, e mi venne un triplo crampo al fegato). È rumorosissimo, non è una scheggia, ma nel fracasso generale dell'alimentatore ATX 250 watt e della ventola del Pentium III 800 MHz (0,8 GHz) magari potrei non farci troppo caso.

Mi avanzerebbe anche un hard disk 3.5" full size (!!) da 40 Mb (quaranta megabytes: praticamente meno del disco interno del mio telefonino Brionvega), che magari potrei usare come "secondario". Ma temo che non valga la pena tenerlo sempre acceso. Chissà quando troverò un motivo ragionevole per utilizzarlo (che non sia il dover sostituire l'ardisco attuale!)

La scheda ethernet di bordo era dichiarata "non funzionante"; per la verità, l'arnese aveva dentro anche una scheda PCI WiFi, con tanto di antennina.

Scavando nella busta delle mie "schede PCI da riciclare" ho trovato alcuni gingilli che ancora mi avanzavano:

- una scheda ethernet RTL8029 (ce la devo mettere perché la ethernet di bordo è probabilmente guasta) con la ormai introvabile caratteristica dell'avere sia il connettore 10-base-T che il connettore 10-base-2!!! Mi avanza anche qualche metro di "doppino" con tanto di "tappi Ethernet", che mi furono comprati dal commerciale coi baffi della megaditta nel 1997! (ho infatti anche un'altra scheda ethernet 10Mbit su doppino, stavolta però su slot ISA 16 bit). E se ho capito bene, la RTL8029 usa il driver ne2k (compatibile con le NE2000 dei bei vecchi tempi).

- una scheda miroVideo PC-TV Pinnacle comprata nel 2000 e pagata circa 160mila lire (ovviamente solo TV analogico, niente DVB/T: all'epoca forse non esisteva ancora). Bei tempi quando si poteva guardare la TV su un 486/120 ed avere ancora il 70% di CPU libera!

Ma nella busta accanto, "drive da riciclare" trovo ancora un floppy drive da 5.25" 1.2Mb quasi nuovo, che immediatamente vado a montare!

Goduria! Ora ho uno dei pochi computer al mondo che hanno contemporaneamente il floppy da 5.25" e la connettività WiFi!!! Ora devo solo spazzolare le varie buste di dischetti (trecento e passa floppy da 5.25") che non avevo mai avuto il coraggio di buttar via: chissà che qualche vecchio backup non sia leggibile. Purtroppo il mio file più remoto è del 1989 (non sono riuscito a conservare altre cose anteriori all'autunno '89).

Essendo un'occasione solenne, mi do alla pazza gioia e tento di sostituire la tastiera da tre euro con una portentosa tastiera X-Technologies (da tre euro e dieci centesimi), che ha le linee arrotondate avveniristiche, così come erano di moda nell'autunno del 1999. Tragicamente, il Pentium III non ce la fa. Probabilmente la tastiera usa quel mostruoso "standard Siemens" (il clock è un pelino diverso dallo standard minimo ammissibile), per cui su certi computer funziona, e su altri no. Miracoli della scienza dell'epoca...

Dalla mia busta dei "mouse da riciclare" l'unico funzionante era un Logitech Wheel Mouse con -ahimé!- spostamento insicuro (nonostante la pulizia accurata alla pallina, alle rotelle della pallina, alle rotelline della decodifica) e tasto sinistro ancora più insicuro... L'altro vecchio mouse Asus USB pure soffre degli stessi acciacchi dovuti alla vecchiaia, ed avanzano solo due mouse a due tasti (anche questi su porta PS/2) che purtroppo non danno segni di vita.

Ma dopo aver provato questi ultimi due (uno dei quali è un Trust di venerata memoria), resto a bocca aperta: incredibile, qui funzionano! Li avevo provati su vari notebook e non avevano mai funzionato, e li avevo provati anche su un adattatore PS2/USB di bocca buona, e neppure riusciva a vederli! La rotellina e il terzo tasto probabilmente mi mancheranno un po', ma... vuoi mettere?

Ora si pone il grande, tragico, classico, inevitabile problema: quale distribuzione installare? Qui ho solo una Slackware 12 ed una OpenSuse 10.3 (ma la 11.1 è già in beta, mentre scrivo), mentre Massimo insiste a suggerirmi la Ubuntu (ma vattelapesca a rimediare una Ubuntu fresca a quest'ora...!)

La OpenSuse 10.3 è già da scartare, poiché come installazione minimale richiede:

- 350 mega di spazio su disco se si installa il minimo indispensabile "solo testo" (senza neppure i compilatori)

- 650 mega se vuoi anche il compilatore C/C++ con le librerie minime indispensabili (e siamo ancora "solo testo")

- oppure, un giga se vuoi X/windows con FVWM e Firefox...!

Anche cesellando finemente la lista dei pacchetti, resto sempre con un pugno di mosche in mano (che schifo! mosche!) e non riesco a scendere sotto i 550-580 mega.

Insomma, mi toccherà riprovare con la Slackware 12 o qualcosa di simile...

Nessun commento:

Posta un commento