lunedì 30 giugno 2008

Per sbavare un po'...

clipped from www.sparkfun.com
Sono leggerissimi (pochi grammi).
Consumano pochissimo (3.5mA).
Parlano lentamente (4800 baud) ma a distanze ragionevoli (150 metri a linea di vista se il trasmettitore è alimentato a 12V).

E non costano praticamente niente ($9.95 la coppia trasmettitore/ricevitore).

Prima o poi questi di Sparkfun vedranno un po' dei miei soldi...

I francesi ci provano...

Anche la francese CALAO Systems produce diversi SBC (single-board computer) tutti basati su processori ARM, e alimenta sul proprio stesso sito un forum e una community di appassionati (cioè di clienti).

Temo però che non sia all'altezza del progetto BeagleBoard (che, se rispetta davvero la deadline, sbancherà quanto a prezzo e prestazioni tutta la categoria).

Mi rode il fegato a pensare che noialtri italioti siamo incapaci di creare qualcosa del genere... pensiamo solo ai telefonini (che naturalmente importiamo dall'estero).

Tutti a Ballabioooo!!!

3° ItLUG LEGO FEST di BALLABIO
XXVIII ItLUG LEGO FEST

Esposizione di costruzioni LEGO®

Concorso a premi per ragazzi "Slega la fantasia"

Venerdì 11, Sabato 12 e Domenica 13 Luglio 2008

Scuola Elementare Comunale di Ballabio (LC)

INGRESSO LIBERO

Scarica il pieghevole ufficiale (6,4 Mb)

Scarica la locandina ufficiale (2,4 Mb)

Non vedo l'ora... non vedo l'oraaaaaa!

ItLUG LEGO Fest: Ballabio, 11-12-13 luglio 2008

Già comprato il biglietto del treno per Lecco (via Napoli-Milano), da cui si prende l'autobus per Ballabio.

Evviva! Non vedo l'ora di andare al LEGO fest!

domenica 29 giugno 2008

Beagleboard: Linux inside!

clipped from elinux.org
Image:Beagle_top_notes.jpg
Il mio prossimo acquisto! A novembre 2008 esce la revisione C (cioè quella finale) della Beagleboard, una SBC fanless (single-board computer, e senza elementi in movimento) dotata di:

- processore Cortex-A8 a 600 MHz, il migliore della classe ARM9
- DSP 8-core a 430 MHz (e librerie ottimizzate per multimedia)
- acceleratore grafico 2D/3D (supporta OpenGLES 2 e Direct3D)
- due porte USB2 (una EHCI ed una On The Go)
- 128Mb RAM DDR + 256 Mb NAND flash + slot SD/MMC
- uscite video HDMI e composito; audio stereo in/out
- alimentabile da porta USB
- larga 76x76mm, costerà 149$

giovedì 26 giugno 2008

OpenMoko Freerunner, finalmente!

clipped from www.pulster.de
Già comprabile presso un negozio tedesco (consegne a luglio) a soli 299 pesos incluse tasse e spese di spedizione (pagamento solo via bonifico bancario: pare che i tedeschi non paghino commissioni sui bonifici).

Devo resistere alla tentazione... devo resistere alla tentazione... devo resistere alla tentazione...

Per resistere alla tentazione continuo a ripetermi che è solo GPRS (no EDGE) e che di serie ha Python invece di Ruby. Però ora mi stampo il flyer e lo appendo in ufficio

OpenMoko Linux: 100% FOSS. AGPS. WiFi. Bluetooth 2.0+EDR. 3-axis motion sensors. VGA-sized touchscreen. 2D/3D graphics acceleration. 128 Mb RAM. MicroSD slot. Connettività USB client e host.

S-L-U-R-P !!!!!!!!!!!!!!

venerdì 20 giugno 2008

Clamorosa rettifica!!

Ed io che le avevo quasi già fatto il funerale...!

Riassunto delle puntate precedenti: dal mio vecchio portatile Asus comprato nel 2001 ho tolto via tutti i pezzi guasti o messi malissimo (ventolina, tastiera, hard disk, schermo, floppy, batteria, touchpad, lettore DVD, etc) e recuperato la motherboard, in modo da avere un single-board computer "no moving parts" (l'ardisco verrà sostituito da una Compactflash: ho già il relativo adattatore CF-IDE, pagato $5 inclusa spedizione dalla Cina) dotato di caratteristiche di tutto rispetto: Pentium III clockato a 0,75 GHz con 0,128 Gb RAM, ethernet, RS232, parallela, PS2, due porte USB, uscita VGA. Sulla ethernet ci metterò un routerino wifi, sulla seriale ci può andare un modem per packet radio o la vecchia Kodak DC210+ (comprata nel 1999) o il vecchio modem/fax ZyXEL 16.8 capace di segreteria vocale (comprato nel 1993), sulla parallela ci andrà il banco di otto relé 220V (comprato nel 2006); su una delle USB ci andrà la chiavetta bluetooth Belkin (comprata nel 2004); le porte PS2 e VGA serviranno solo quando c'è da fare manutenzione, per cui resta una USB libera per applicazioni di domotica e server wireless. Perché spendere 200-300 euro per un SBC (single-board computer) minimale, quando si può "estrarre" un SBC super-accessoriato da un vecchio portatile con display guasto? in 128Mb RAM un Linux senza ambiente grafico ci sguazza, e tutta quella potenza di calcolo toglie altre preoccupazioni...


Ed io che le avevo quasi già fatto il funerale...!

Distrattamente, avevo acceso un'ultima volta la motherboard e mentre la tenevo "a sandwich" nelle mani sento il canonico bip! dell'accensione. Mi giro e vedo sullo schermo la schermata del BIOS che lamenta il solito checksum CMOS non valido.

Magico! Se arriva fin lì, vuol dire che il processore funziona, la memoria funziona, e magari riesce pure a funzionare tutto il resto!

Ma appena mi muovo un attimo, ridiventa tutto buio.

Riprovo ad accendere più volte, per scoprire in quale punto le mie mani hanno svegliato la motherboard. Dopo parecchi tentativi, scopro che erano saltati via tre componenti (R466, R464, C543), probabilmente quando ho tolto il foglio dissipatore di alluminio che vi era incollato col nastro biadesivo.

Toccando col polpastrello i due estremi della R466, la motherboard riesce a partire; appena tolgo il dito, si spegne tutto.

Grazie ad una potentissima telefonata ad Ermanno (costata solo 59 centesimi), stabilito che in giro si vedono solo resistenze da 220 e 330 Ohm (come si vede nella foto) e che i tre componenti saltati sono nei paraggi di un regolatore di tensione Max1627, mi metto di santa pazienza con un saldatore da 40 watt (quaranta watt, cioè il quintuplo del massimo che aveva consigliato Ermanno) per compiere l'arditissima operazione: saldare una piccola resistenza (che nella foto sembra una salsiccia gigante) equivalente alla resistenza del mio polpastrello (la scritta "R466" è larga appena due millimetri).

Magico!! Ora la motherboard funziona senza applicarvi attorno le mani sudaticce!

Naturalmente, non può durare all'infinito, visto che gli altri due componenti (R464 e C543) non li ho sostituiti, e chissà che "effetto" faranno. Nel frattempo incrocio le dita e spero che servano a ricaricare la batteria (che ora non c'è più) e che la loro assenza non dia fastidio... e soprattutto spero di aver indovinato il valore della resistenza altrimenti presto vedrò tutti questi sogni di gloria andare in fumo.


giovedì 19 giugno 2008

Lutto: TRAGEDIA HARDWARE !!

Stamattina purtroppo è defunta la motherboard del mio vecchio
portatile Asus A1370D comprato a marzo 2001 per la modica cifra di
5.379.000 lire.

Era un potente Pentium III clockato a 0,75 GHz e senza ventola di
raffreddamento (che si era sfasciata nell'estate 2003).

Ci avevo lavorato allegramente per tre anni e mezzo (a settembre 2004
si guastò il display).

Era dotato di 0,128 Gb RAM, ideale per un Linux in text-mode full-
optional.

Ci avevo scritto alcune pagine ultra-cliccatissime del mio sito, su
come installare Linux e far funzionare tutto (tranne quel maledetto
winmodem).

Ancora pochi giorni fa, quando l'ho acceso per l'ultima volta, gli
funzionavano ancora le due porte USB, Ethernet, VGA, PS2, parallela.

La batteria garantiva ancora una mezz'ora di utilizzo non troppo
intensivo.

L'ultima volta che lo avevo usato, è stata a marzo 2008 (sette anni
di vita!), come server TFTP per installare Linux sullo Stylistic.

Poi gli avevo rimosso tutti i pezzi non funzionanti (floppy, DVD,
hard disk, touchpad) ed ero in attesa di comprare una compactflash da
un paio di giga, da usare come disco allo stato solido per
installarvi Linux.

Avevo pure una comprato una scheda a otto relé 220V, pilotabile da
porta parallela, per accendere/spegnere elettrodomestici da software
Linux.

Purtroppo ora l'unica cosa che si accende è il led sulla motherboard.

Il processore si scalda, ma la motherboard rimane morta lì, senza
dare segnali di vita (né beep, né segnale VGA).

Era il mio ultimo PC Intel funzionante!

Mi piange il cuore.

E pensare che avevo già in mente un po' di utilizzi di "domotica" e
di "wearable computing".

Ora in casa mia ho solo computers Apple basati su PowerPC (un
Powerbook ed un Mac Mini).


Perciò, per consolarmi, il mio prossimo acquisto hardware sarà... un
paio di pattini Rollerblade megapotenti, con custodia di lusso e
accessori paramani!!!

lunedì 16 giugno 2008

Istruttore di volo per elicotteri

Ermanno (nella foto) ha appena conseguito il brevetto di istruttore di volo per elicotteri.

lunedì 9 giugno 2008

C'è qualcosa di più buono del nuovo iPhone...

S*L*U*R*P !!!

Dimmi cosa fai e ti dirò chi sei

Ecco i dieci comandi più frequenti dal mio terminale:

history | awk '{a[$2]++}END{for(i in a){print a[i] " " i}}' | sort -rn | head

417 ls -al
250 open
151 cd
100 rm
74 cd ~
69 df
67 mv
56 locate
55 vi
48 cd ..

Credere, Obbedire, Combattere!

In uno sperduto paesino dell'Italia centrale c'era una bella scritta
su una parete, molto sbiadita dal tempo, e parzialmente rovinata
dall'apertura di una finestra e l'installazione di una tettoietta...
Esasperando a poco a poco il contrasto della foto, la scritta viene
fuori in tutto il suo fulgore!

Poi passerà il nonno a prendermi alla stazione...

sabato 7 giugno 2008

Quanto costa mantenere una splendida Mazda RX8

Dopo tre anni, in media a 20.000 km/anno (con una media finale di 6,7 km/litro), il tizio vanta di aver speso circa:

- costo dell'auto: 37.000€
- benzina e olio: 13.600€
- gomme: 3.600€
- tagliandi: 1.600€
- assicurazioni: 5.700€
- bollo: 2.000€

In totale, 19.000€ di spese vive e 7.700€ di tasse (senza contare che due terzi del prezzo della benzina è composto da tasse, e il costo dell'auto includeva il 20% di IVA).

Mantenere una RX8 è costato oltre 40.000€ in quaranta mesi (mille euro al mese tra costi vivi e tasse).

venerdì 6 giugno 2008

Torre Annunziata città

"Cafoniera" a tutto spiano

È la solita automotrice Aln668.

Mattoncini LEGO®

clipped from shop.lego.com


La mamma di XYZ, qualche mese fa, mi chiese cosa poteva regalare al figlio per Natale, se era il caso di regalargli la Playstation. Le risposi che i mattoncini LEGO® erano meglio della Playstation, perché sulla Playstation uno muove i pupazzetti, e alla fine gli rimane solo un numeretto sul televisore col punteggio (tutta qui la "creatività"?!)

Invece, con i mattoncini, uno è costretto a ragionare, a progettare, a usare la fantasia. Ed anche ad ammettere i propri errori, e correggere, ripianificare, ideare alternative.

Così lei gli comprò un motoscafo di mattoncini, e il bambino -nove anni- fu contentissimo. Il piccoletto mi raccontò cosa aveva progettato e cosa intendeva modificare, e così gli risposi: "beh, vuol dire che da grande farai l'ingegnere".

E il piccoletto, gasatissimo: "l'ingegnere, l'ingegnere!" Come se avesse scoperto la sua vera vocazione.

Il guaio è che poche settimane dopo la nonna gli comprò anche la Playstation (certe nonne le prenderei a pedate), e il bambino smise di giocare coi mattoncini. Addio laurea in ingegneria meccanica...!

Non è vero che per diventare ingegnere i mattoncini servono poco: in realtà, lasciano una mentalità, lasciano un'abitudine a pianificare, misurare, provare, confrontare... ecco perché i mattoncini LEGO® sono un gioco intelligente (ed ecco anche spiegato il motivo per cui molti adulti continuano a giocare con i mattoncini).

Ecco perché ti consiglio di comprare i mattoncini ai tuoi due figli, e di non lasciarti frenare dall'idea che loro abbiano poca pazienza. Al contrario, se cominci a giocarci tu, a realizzare tu qualcosa, saranno costretti a pensare: "ma io posso fare anche di meglio".

E quando vedi che raggiungono il limite con i pochi mattoncini che hanno, prendi un'altra scatola, per aumentare lo "stock" di pezzi con i quali creare qualcosa. La creatività va educata, coltivata.


Nella foto: il Millennium Falcon di Guerre Stellari, composto da quasi 5.200 mattoncini, in vendita a 550 euro, destinato anzitutto ad un pubblico adulto. In Italia, in un solo anno, ne sono stati venduti oltre duemila.

giovedì 5 giugno 2008

Fotocamere "wide"

clipped from www.dcresource.com
clipped from www.dcresource.com
Sono un fan delle Lumix ma stavolta non devo comprarla per me, e pertanto si applica il metodo napoletano del vótt'a sparagnà.

Ero indeciso tra la Panasonic Lumix FX35 (wide da 25mm equivalenti, niente male) e la Samsung NV24 HD (24mm equivalenti, un pelino meglio). Il super-wide è condizione necessaria e sufficiente per l'acquisto.

Vedo che grazie al dollaro la FX35 ora si trova in Italia anche a 261,50 euro (il prezzo tipico è intorno ai trecento), mentre la NV24 è sui 280.

Dunque, per venti euro in meno, ho l'alibi per prendere la Lumix.

Vedremo, vedremo...!

Nel frattempo mi godo il mio moltiplicatore di focale Raynox (un mostruoso 0,24x).

Sottotitoli di Goldrake


01 - Alcor e Actarus
Insieme contro i cattivoni.


02 - La terra è in pericolo!
Ci pensa Goldrake.


03 - L'incubo
Goldrake ci mette un minuto in più per vincere.


04 - Il mostro spaziale
Fa una brutta fine.


05 - Una serata di gloria
Goldrake vince di nuovo e si "spara le pose".


06 - Attacco a Tokyo
Goldrake ovviamente contrattacca e vince.


07 - Missione da Vega
Fallita.


08 - Un mistero dallo spazio
Goldrake lo risolve.


09 - Catturate gli spaziali
Faranno una brutta fine.


10 - Operazione spionaggio
Miseramente fallita.

Finalmente sono stati reperiti i sottotitoli delle oltre settanta puntate di Goldrake trasmesse dalla RAI nel 1978!

Ora finalmente è possibile capire l'evoluzione dell'intera serie!

Il resto dei sottotitoli sono qui.

lunedì 2 giugno 2008

Sto sbavando (tanto per cambiare)

clipped from shop.roces.com
productimage
Mio prossimo probabile acquisto: un gran bel paio di roller Roces S253.

Pro:
- marca seria
- colossali ruote 90mm 80A ABEC7
- Biomex

Contro:
- ero originariamente orientato all'S203 con ruote da 84mm, ma pare che non sia disponibile per l'Italia
- il prezzo è contenuto (188 euro inclusa la spedizione) ma al momento quei soldi potrebbero volatilizzarsi dalla mia carta di credito per altri acquisti più selvaggi ed urgenti.